Incontro con l’autore all’Obici: gli studenti parlano di “Un amore ceco”


Un centinaio di studenti dell’Obici incontrano Maria Feny Dall’Armellina, autrice
del romanzo storico-autobiografico “Un amore ceco. Dalla Grande Guerra al crollo
del muro di Berlino”.
Come ogni anno nell’aula Magna dell’ISIS “A V. Obici” si è tenuto l’incontro con l’
autore. Sabato 20 gennaio 2018, anche per commemorare eventi locali della Grande
Guerra, gli allievi dell’Obici hanno dialogato con la prof.ssa Maria Feny
Dall’Armellina, per un approfondimento della lettura di “Un amore ceco”.
Partendo da un vissuto personale, costituito di ricordi e trascorso in un borgo
rurale del Nord-Est d’Italia, la scrittrice ha condotto i giovani a toccare da vicino una
microstoria, purtroppo non nota, ma che è in noi, dentro di noi e che s’intreccia e si
fonde con la macro storia, protagonista dei manuali scolastici. Riscoprendo tradizioni
locali, aneddoti e racconti l’autrice ha parlato con gli studenti dell’amore, tema centrale
del romanzo, a cui si contrappongono l’odio e la guerra che hanno caratterizzato gran
parte del “secolo breve”. Le vicissitudini della zia Mariettina e del “todesco”,
l’ufficiale austro-ungarico, il suo amore ceco, permettono di confrontare la
situazione socio-politica ed economica della ex Cecoslovacchia con l’Italia, in
particolare con il Veneto e il borgo natio della scrittrice dalla Grande Guerra fino al
crollo del Muro di Berlino.
Con Maria Feny Dall’Armellina gli studenti hanno percorso luoghi, paesaggi,
piazze e strade assai diverse come quelle dei Balcani, dell’ex impero asburgico e di
quello sovietico, in cui la libertà di parola, di pensiero, di movimento venivano
calpestate e soffocate. Una riflessione anche sulla storia viva e presente ha costtuito
parte del dibattito per apprezzare e tesorizzare quanto si ha, rifiutando ogni forma di
pregiudizio e di sopruso.
La viva voce dell’autrice ha fatto apprezzare maggiormente agli studenti la scorrevolezza
della prosa, fluida e avvincente del romanzo letto. Le due parti, in cui è suddiviso il
libro, coprono un ampio periodo di tempo e d’azione; numerose le sequenze con
anticipazioni e flasback che danno un andamento a spirale alla narrazione. L’uso di
metafore, similitudini , cenni dialettali ed espressioni del linguaggio familiare
rendono più incisivi gli esempi e più vivace l’approccio al romanzo che tiene costantemente sollecita l’ attenzione del lettore. L’intreccio presenta diversi registri
lessicali, per cui concetti di un certo spessore arricchiscono il linguaggio degli allievi.
Maria Feny Dall’Armellina con” Un amore ceco” trasmette ai suoi lettori e, ancor di
più nei giovani che interagiranno con lei, il senso della Storia attraverso una storia
d’amore. Quest’ultima fa capire che è importante conoscere le proprie radici e che il
passato si può imparare anche dalle vicende familiari o di persone vicine, “basterebbe scavare uun po'".